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  • Autore: Marianna
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La sera prima del colloquio - Parte 1 - Como Trasgressiva

Avevo bisogno di raccontare quanto mi e' accaduto e che mi ha cambiato la vita. Intanto mi presento: mi chiamo Marianna, ho 29 anni, laureata, carina, un po' in carne e con una sesta di seno. Vivo da un po' di anni ad ancona dove ho studiato e ho un fidanzato militare con cui vivevo una bella storia d'amore. Finiti gli studi ho cominciato a cercare lavoro, ma non trovavo niente se non i soliti lavori da commessa o da cameriera. Ogni tanto sentivo un mio vecchio amico di scuola del mio paese d'origine. Lui lavora a bologna e sta facendo una bella carriera. Lui mi raccontava delle opportunita' di lavoro che ci sarebbero state per me e m'invogliava a trasferirmi la', ma io ero un po' titubante perche' mi spaventava cambiare di nuovo vita, luoghi, casa, amicizie,ecc. Ma veniamo a cose piu' interessanti. Questo mio amico, Marco, ha sempre avuto un debole per me fin dalle scuole medie. Era innamorato di me e ed e' sempre stato attratto dal mio corpo burroso e dalle mie tettone, dal mio sorriso e dai miei modi di fare simpatici. Capitava quando studiavamo insieme che lui ci provasse e, come si gioca da ragazzi , mi accarezzasse il seno, mi baciasse e mi massaggiasse ovunque. Ogni occasione era buona per toccarmi...una festa, un pomeriggio di studio insieme, al mare. Tuttavia da allora non ha mai potuto godere di me, ogni tanto mi ha scritto lettere d'amore, ma ha potuto solo desiderarmi. Una volta mi mando' anche un sms erotico in cui diceva che aveva voglia di fare l'amore con me e mettermi incinta. Col passare del tempo ha desistito, ma siamo rimasti ottimi amici. Una volta e' venuto ad ancona per motivi di lavoro e l'ho invitato a dormire a casa mia. Ero single e forse quella sera avrei accettato le sue avances per iniziare una storia con lui. Gli ricordai del messaggio erotico e gli dissi che non mi aveva dato fastidio, ma lui era preso dalle sue cose di lavoro e non colse l'opportunita'.
Veniamo al presente. Dopo tanto cercare lavoro, qualche tempo fa , ho deciso di chiamare Marco per chiedergli aiuto per trasfermi a bologna. Lui mi ha trovato subito un colloquio in una bella azienda. E cosi' parto per Bologna il giorno prima e saro' ospite a casa di Marco. Lui per correttezza mi dice subito che ha solo una stanza con un letto matrimoniale, ma io gli dico che non c'e' problema visto che ci conosciamo da oltre 20 anni. Arrivo a casa, mi faccio una doccia, ceniamo e parliamo un po' del piu' e del meno visto che e' almeno un anno che non ci vediamo. Marco e' diventato davvero carino e ha anche un certo fascino oltre ad essere molto interessante come persona. E' in jeans e maglietta mentre io indosso un paio di pantaloni ed una maglietta. Scherziamo e ogni tanto lui butta l'occhio, come un tempo, sul mio seno! Dopo un po' decidiamo di andare a letto e continuare a chiacchierare la'. Lui si toglie i jeans e la maglietta e resta in boxer aderenti! Che bel fisico che ha, sodo e bello a vedersi. Io mi sfilo i pantaloni, mi tolgo la maglietta e resto in slip e reggiseno. Lui cerca di non guardare, ma poi fa finta di niente e continua a parlare guardandomi tranquillamente. Mi volto, mi porto le mani dietro la schiena, mi slaccio il reggiseno e prendo una canottiera che avevo poggiato sulla sedia e la indosso. Ancora una volta Marco non ha potuto vedere le mie tettone che per tanto tempo ha desiderato! Mi volto e vado verso il letto pronta ad entrare e stendermi a fianco a lui. La canottiera lascia molto piu' libero il mio seno enorme e s'intravendono un po' i capezzoli che premono sulla stoffa e le areole larghe; dagli slip s'intravede un po' il mio triangolo folto e nero perche' non siamo in periodo estivo. Marco mi guarda e si vede che gli si e' svegliato il desiderio, ma cerca di non darlo a vedere. Entro nel letto, mi avvicino a lui e ricominciamo a parlare. Sono tesa per il colloquio del giorno dopo e Marco m'invita a stare tranquilla e mi dice che andra' tutto bene. Dopo un po' mi dice: "dai, ti faccio un massaggio cosi' ti tranquillizzi e dormi serena". Mi metto a pancia in giu', lui si mette a cavalcioni sulle mie gambe, mi sposta i capelli e comincia a massaggiarmi il collo e le spalle. L'impatto delle sue mani su di me e' stupendo ed e' davvero bravo. Dopo un po' tira su la canottiera ed io lo aiuto a sfilarla in modo che possa maggiarmi la schiena. Non l'abbasso davanti, ma me la tolgo completamente e l' appoggio sul letto. Le mie tettone sono nude, li' a contatto con le lenzuola e Marco lo sa e non le ha mai sentite cosi' vicine. Le sue mani scorrono sulla mia schiena in modo stupendo, io chiudo gli occhi e mi rilasso completamente. Lui mi dice che ho una bella pelle e mi sfotte un po' sul mio non essere scheletrica. Gli dico che e' davvero bravo a fare i massaggi e che se non chiede troppo potrei pagargli una seduta ogni tanto. Lui scende ancora e comincia a massaggiarmi i fianchi e poi scende fino alle gambe. Le sue mani afferranno le mie cosce e me le massaggia in modo che io possa sentire le sue dita che sciolgono i miei muscoli tesi. Dalle cosce passa ai glutei, ma ci sono gli slip a coprirli; all'inizio e' timoroso e infila solo un po' le dita tra la stoffa e la pelle per massaggiarmi, ma poi si fa coraggioso e sento che me li sfila. E' cosi' veloce a togliermeli che non ho neanche il tempo di oppormi perche' sta andando oltre ed io sono sempre fidanzata. Ormai e' fatta! Il mio sedere e' li' davanti ai suoi occhi e lui comincia a massaggiarmi i glutei in modo stupendo. Io, per scherzare, gli dico: "vedi che culone che ho; neanche i massaggi possono fare niente per migliorarlo". Lui ride e continua a massaggiarlo! Le sue mani partono dalle cosce, poi mi aprono i glutei e s'infilano nel mezzo con una velocita' ed una maestria che io sono impotente e lascio fare. Con questi passaggi mi accarezza anche la passera, ma non osa fare nulla di piu'. Finito, marco mi gira ed io lo aiuto a farlo. Sono completamente nuda davanti a lui! Finalmente puo' vedere le mie tettone, le mie larghe areole, i capezzoli che ha sempre voluto ciucciare e la mia fica folta e nera. Io gli dico: "dai...ma mi vergogno; sono nuda. Non t'imbarazza vedermi cosi'?". Marco ride e mi dice: "dai, ma che sara' mai vedere un seno e una passera; rilassati che ti massaggio". Sento che il desiderio si e' acceso in lui e mi aspetto che cominci subito a palparmi il seno e a stuzzicarmi i capezzoli, ma lui ricomincia a massaggiarmi le gambe, arriva ai piedi, mi alza la gamba e come se suonasse un violoncello me la massaggia dalle dita dei piedi fino al bacino. E' una cosa stupenda; io sono con gli occhi chiusi e viaggio mentalmente mentre il mio corpo e' leggero tra le sue mani. Mi abbassa la gamba e per passare all'altra, si sofferma sulla mia foresta nera; l'accarezza per sentirla folta sotto le sue dita, arriva alla fica, mi stuzzica un po' le labbra con un movimento circolare che mi manda in brodo di giuggiole, ma non infila le dita e dopo un po' passa all'altra gamba. Quel breve contatto tra le sue dita e mia fica mi ha prodotto piacere e sento che mi sto bagnando un pochino. Lui fa la stessa operazione con l'altra gamba e poi ritorna di nuovo a massaggiarmi la foresta nera, ma questa volta sente un po' umida la mia passera. L'accarezza come per asciugarla e nessuno dei due dice una parola. Passa poi al ventre e piano piano sale fino alle mie tettone! Voleva lasciare questo piacere per ultimo. Comincia un massaggio stupendo del seno! Lo accarezza, lo stringe, lo massaggia con una dolcezza incredibile! Poi con le dita fa un movimento circolare sulle areole come per valutarne la grandezza e infine mi prende i capezzoli tra l'indice e il pollice e li stuzzica dolcemente. E' qui che finalmente Marco parla: "Marianna, che tettone stupende che hai; te le massaggerei per ore per quanto ho desiderato vederle". Io rido e lo prendo in giro e gli dico: "Ricordatelo questo evento perche' non ti capitera' piu'". Lui continua a palparle e a me piace da morire; si vede che le ha desiderate tanto perche' me le massaggia come nessuno ha mai fatto! Marco ha finito il massaggio, si stende vicino a me e dopo pochi secondi appoggia la testa sul mio seno e con una mano comincia ad accarezzarmi il ventre. E' davvero dolce e gli accarezzo la testa. Lui mi dice:"Marianna, tienimi tra le tue tettone; voglio sentire il loro calore e la loro morbidezza". Io lo stringo ancor di piu' per fargli capire che piace anche a me tenerlo stretto. E' forse arrivato il momento tanto atteso?

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20/03/2008 01:20

simone

ciao splendida.non sai quanto avrei voluto essere al posto del tuo amico mi fanno morire le donne come te

07/05/2008 20:04

Marianna

Sono gia' due volte che la posto, ma non viene pubblicata! mi spiace..... Magari ve la mando per email! Sto gia' scrivendo il proseguio.... Baci

06/05/2008 21:37

frenco

a quando la seconda parte?

05/06/2008 14:30

Roberto

Belk Racconto molto intrigante

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