• Pubblicata il 27/04/2007
• Autore: Eros

La nostra storia - Como Trasgressiva

La suoneria del mio cellulare mi annunciava l’arrivo di un sms. Un po’ scocciato verifico il mittente che è mia moglie e apro il messaggio: “cornuto!!”. Il battito del cuore accellera un po’ e la memoria ritorna al suo compleanno. Sì, siamo una coppia che si diverte a trasgredire insieme: ogni tanto, senza ansia, quando ne abbiamo voglia. Qualche volta al privé, qualche volta con un singolo o con coppie. Propria l’ultima coppia che abbiamo conosciuto mi aveva dato l’idea del regalo di compleanno per mia moglie: una cosa particolare, un incontro a quattro. Io, lei e altri due uomini. Certo facile a dirsi e un po’ meno a farsi. “Ravanando” su internet avevo trovato alla fine un singolo che si proponeva nel modo giusto e che, soprattutto, incontrava nella nostra stessa provincia. Dopo un primo incontro conoscitivo dal quale ne esco con poche certezze combino l’incontro per un mercoledì alle 21,30. Arriviamo con un ritardo minimo e anche con qualche imbarazzo, almeno da parte mia. Ci conosciamo in un pub. Dopo un inizio un po’ difficile le cose prendono ad andare meglio: il tipo ci sa fare anche se ha un atteggiamento un po’ da narciso, l’altro si vede benissimo che è a rimorchio. Dopo un po’ saliamo nella garçonniere che si trova proprio sopra al pub. E’ un monolocale con un’ampia terrazza all’ultimo piano dello stabile: molto utile per l’estate ci dirà il nostro amico. Dopo un po’ di corteggiamento e qualche battuta ci ritroviamo nudi sul lettone che occupa quasi tutta la stanza. Io non è che sono proprio messo male quanto ad attrezzo ma quello là ce l’ha esagerato: diceva sul sito che erano 24 cm…. Non lo so se erano 24, 23 o 25: in ogni caso erano tanti! La scopano a turno. Io faccio qualche foto, la lecco e alla fine le vengo in bocca. L’ultimo a venire è mister 24 cm che ad un certo punto mi fa: “spostati che adesso la monto!” Ci riprendiamo, salutiamo e lasciamo la compagnia che intanto è già in attesa di un’altra lei che ha chiamato quando avevamo finito. Mentre andiamo a casa le chiedo ansioso com’è andata: “non c’è stato male, però non sono venuta”, mi fa. Sono deluso, però non tutto il male vien per nuocere. Le fantasie sulla serata trascorsa ci eccitano anche nelle settimane successive e ci facciamo delle belle scopate. Poi un giorno ricevo un messaggio sul mio cellulare. E’ del nostro uomo che dice: “se Giuliana vuol venire a prenderlo tutto e a lungo domani o venerdì io ci sono a partire dalle 18,00”. Lo faccio leggere a mia moglie e ci incazziamo: il tipo non ha capito che noi ci muoviamo solo in coppia. Comunque non rispondo subito. Si fa strada in noi il desiderio di provare qualcosa di nuovo o meglio, quasi nuovo. Mia moglie me lo chiede da tempo: le piacerebbe vedermi mentre sto con un maschio. Così prendo il cellulare e “faccio l’ordinazione”. Il giorno dopo mi risponde: “ho una coppia che fa al caso vostro: lei bella e alta con il compagno bisex attivo”. Ci va bene: prendiamo accordi per il mercoledì successivo. Il tempo che passa mi porta qualche dubbio, ma oramai è fatta: abbiamo preso un appuntamento e noi non siamo tipi da dare buca. Il pomeriggio di mercoledì chiamo Mauro che mi assicura che è tutto a posto, o forse no. Infatti ci dice che l’altra coppia ha avvertito che si libererà sul tardi, dopo le 22, e che intanto possiamo salire noi, che l’ha già fatto e quando loro arrivano continuiamo tutti insieme. Sento puzza di bruciato, telefono a mia moglie e infine gli rispondo: “niente da fare, veniamo anche noi dopo le 22”. Sono le 21,00: mia moglie non scherza. Ha indossato quella guepiere che le ho acquistato su un sito internet, le autoreggenti… Mentre stiamo uscendo ricevo un sms: “ mi dispiace, la coppia mi ha detto che non può venire”. Mi incazzo come un toro mentre Giuliana è più conciliante. Oramai siamo in macchina. Che facciamo? Le dico : “andiamo al cine, facciamo ancora in tempo”. Lei non è d’accordo e così andiamo lo stesso al nostro appuntamento. Lo troviamo mentre sta seduto a un tavolo della gelateria gustandosi un gelato. Ci fermiamo a chiacchierare: il tipo non è dotato solo tra le gambe, ma è anche un buon conversatore. Ad un certo punto Giuliana dice che ha freddo e io propongo allora che potremmo vederci la settimana successiva quando ci sarà anche l’altra coppia… Lei mi guarda di traverso e la sua risposta tradisce una certa irritazione: saliamo. Dopo poco siamo nudi sul lettone, ma questa volta è diverso, sento che l’atmosfera è cambiata. Dico: “dai Mauro che questa sera la facciamo gridare”. Ci scambiamo i ruoli: per accontentarla prendo in bocca l’uccello di Mauro e parto con un pompino che mi fa perdere la ragione. Dopo un po’ lascio a mia moglie il trastullo e mi metto a scoparla. Vengo rapidamente. Mi faccio da parte e i due hanno campo libero. Giuliana sale sopra di lui come più ama fare e inizia a cavalcarlo: è uno spettacolo. Non tarda a venire: una volta e poi un'altra ancora. Mi eccito di nuovo e prendo a masturbarmi furiosamente. Mauro ora la monta e un attimo prima di esplodere nell’orgasmo lo estrae e le inonda il pancino. Seguo io che le vengo sulle tette. Sembra soddisfatta. Ci ripuliamo. Quando è ora di salutarci lo bacia in bocca e ha gli occhi che ridono. Saliamo in macchina e finalmente posso chiederle com’è andata. “Sono venuta due volte di seguito come non mi era mai successo in vita mia” mi fa. Sono al settimo cielo: finalmente mia moglie si è lasciata andare completamente. Sono così contento che le dico:”guarda adesso ti do il cellulare di Mauro, non si sa mai”. Passa qualche tempo e poi un giorno mi ricordo della promessa e glielo scrivo in memoria di nascosto.
Oramai non ci pensavo più e poi un giorno ricevo un sms di mia moglie. Lo apro:”cornuto!”…

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