LA MIA EX VANESSA – prima puntata – Comiso (RG) - Como Trasgressiva

LA MIA EX VANESSA – prima puntata – Comiso (RG) - Como Trasgressiva

Quella che scrivo è la storia di una lunga relazione in cui sono imprigionato con la mia ex, una buttana stratosferica! Anche se sono felicemente sposato, il desiderio sessuale e la fantasia di un momento fantastico di sesso selvaggio, che avevamo avuto così tante volte in un passato remoto, e qualche volta in un passato prossimo, si è concretizzato in un appuntamento di compleanno un venerdì sera, a poche settimane dalla morte del marito. Al telefono sembravamo due ragazzi e ci siamo prefissati di godere almeno quattro volte ciascuno, ma erano passati quasi 35 anni dalla nostra relazione. Non ero sicuro di riuscire a farcela, però mi sembrava divertente provarci.
Ho inventato una scusa con mia moglie e sono arrivato a casa sua verso le 7 di sera. Quando ho varcato la soglia, ho sentito subito l'odore della stanza mischiato a quello della sua fica vorace e sempre affetta da vaginiti e perdite. Ho ripensato alla mia giovane lingua che, 35 anni prima, la leccava nonostante la sua sfacciata troiaggine e lo smegma di cui era sempre ricoperto il clitoride.
Vanessa indossava soltanto una camicia leggermente trasparente senza reggipetto. Il suo corpo non era molto cambiato negli anni: chiatta, grossi minni, pelosissima, ma con un viso e una bocca da far invidia alle attrici italiane più sexy.
Si è avvicinata, mi ha levato rapidamente la camicia e i pantaloni, e mi ha baciato lungamente con la lingua, versando poi un paio di limocelli per aiutarci a rompere il ghiaccio. Questo mi spaventava, perché ricordavo che diventava piuttosto aggressiva quando beveva alcolici.
Mentre le nostre labbra si toccavano, l'umidità del bacio ci eccitava, ci stringevamo più forte, sentivo i suoi capezzoli duri premere contro di me e la pelle del mio cazzo allungarsi. Naturalmente, Vanessa stava diventando molto bagnata, e ha iniziato ad abbassarsi leccando il mio corpo, baciandomi anche sulla pancia e scendendo fino alla minchia che si sporgeva dritta in attesa della sua calda bocca. Ha fatto scivolare la lingua di lato mancando apposta la base del cazzo per stuzzicarmi e seppellire la lingua in profondità nella parte in cui i miei coglioni incontravano il buco del culo.
Già la cappella brillava di goccioline di liquido quando le ho afferrato la testa e le ho spinto in bocca tutta la minchia. Lei l'ha stretta con le labbra e mi ha succhiato forte.
Mi muovevo avanti e indietro in modo che sentisse la cappella sulle labbra, quindi scivolavo fino alla gola.

CONTINUA

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