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  • Autore: Giulio
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L uomo nero sotto la doccia.... - Como Trasgressiva

Come al solito ero li intento a farmi una doccia dopo la piscina, quando vedo nel box davanti a me un ragazzo di colore che sta facendo la doccia. Osservo il suo corpo ben scolpito sino a quando si gira e rimango pietrificato da un pene degno da film porno. Non riesco a distogliere lo sguardo da quel "coso" enorme sino a quando lui chiude l'acqua e osservo il suo viso. Giovane dai lineamenti ma con uno sguardo altezzoso con un sorrisetto beffardo. La vergogna mi assale ed abbasso lo sguardo. Scappo verso lo spogliatoio e in un lampo mi vesto ed esco cercando di evitare di incoltrarlo. In macchina mi do del deficente, che avevo fatto la figura del frocio; intanto ripenso a tutto ciò lo vedo all'uscita con una ragazza tanto chiara di carnagione quanto lui è scuro. Di sfuggita i nostri sguardi si incrociano e la sensazione che provai riaffiorò facendomi sentire in soggezione. Nei giorni seguenti più volte mi ritornò alla mente quel ragazzo e quel cazzo enorme, stava diventando un'ossessione. Lo rivedo alcuni giorni dopo in piscina mentre mi preparo per lavarmi, mi fissa avvicinandosi, mi sento schiacciato da quello sguardo, prende il mio docciaschiuma e mi dice: "ho finito il mio, prendo il tuo.." un si fai pure mi esce soffocato mentre lui se ne era già andato. Mi dirigo verso le docce deserte, a parte noi due; eccolo li davanti a me mentre cerco di chiedergli il mio doccia schiuma fisso quel coso in mezzo le gambe. Non prende neanche in considerazione la mia presenza, chiude l'acqua, mi guarda dicendomi:"Stavo aspettando te per finire di lavarmi, lavami il cazzo che stai morendo dalla voglia di toccarmelo" rimango pietrificato da quelle parole che avevano più l'intonazione di un ordine che di una richiesta. Cerco di obbiettare ma mi escono parole senza senso. Una sua mano prende il mio polso e l'altra mi spinge ad inginocchiarmi mentre mi dice:" zitto e cerca di essere utile a qualche cosa, su che così la smetterai di fissarmelo fantasticando". Mi ritrovo li in ginocchio mentre me lo fa prendere in mano, sento il calore e la consistenza, lo stringo e come in trance lo scappello. La sua voce mi detta cosa devo fare, lo insapono per tutta la lunghezza, gli massaggio i testicoli, duri e grossi, riempiendoli di sapone. Sento la gola secca mi sembra di vivere in un limbo di non essere io a fare tutto ciò. L'acqua fa sparire il sapone e lo vedo che si gonfia e diventa semi rigido a poca distanza dal mio viso. L'acqua si ferma e sento la spinta della sua mano sulla mia testa mentre mi dice di aprire quella bocca da svuota coglioni che ho. La sua cappella mi perquote una guancia e poi l'altra, socchiudo le labbra e lui me lo spinge. Rimango attonito mi sforzo ad aprire di più assecondando la pressione di quella cappella. Me lo toglie dalla bocca:" ce l'hai in tiro.. godi a lavarmelo e a prendermelo in bocca... ti userò la prossima volta...dammi il tuo numero di cellulare e la tua e-mail". Rimango li in ginocchio con la bocca aperta mentre lui si allontana incredulo di quello che ho fatto, del potere che quel ragazzo ha su di me, mi rendo conto di essere eccitato anche se non capisco il perchè. Mi assale la vergogna, fuggo da li rivivendo nella mente tutto quello che è successo e riprovando quella sensazione di umiliazione ed eccitazione. Arrivo a casa, un sms arriva... è lui che mi dice di controllare la posta elettronica. Apro il computer ed ecco l'e-mail: ha come oggetto "lava cazzi", vi è scritta una data ed un'ora, sgrano gli occhi c'è allegata una foto di me nella doccia mentre l'ho in bocca. Mi sembra che il mondo mi crolli sulla testa, gli telefono immediatamente dicendo che era pazzo che non doveva permettersi di fare queste cose, lo sento ridere e poi la sua voce imperiosa che mi dice:" fatti una sega mentre guardi la foto ciucia cazzi, ora non fare il santo, l'ora e la data è per il parcheggio della piscina mettiti vicino al gabbiotto rosso.." e mi chiude il telefono in faccia. .....


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26/04/2007 17:11

Benito

L uomo nero sotto la doccia.... Storia Come al solito ero li intento a farmi una doccia dopo la piscina, quando vedo nel box davanti a me un ragazzo di colore che sta facendo la doccia. Osservo il suo corpo ben scolpito sino a quando si gira e rimango pietrificato da un pene degno da film porno. Non riesco a distogliere lo sguardo da quel "coso" enorme sino a quando lui chiude l'acqua e osservo il suo viso. Giovane dai lineamenti ma con uno sguardo altezzoso con un sorrisetto beffardo. La vergogna mi assale ed abbasso lo sguardo. Scappo verso lo spogliatoio e in un lampo mi vesto ed esco cercando di evitare di incoltrarlo. In macchina mi do del deficente, che avevo fatto la figura del frocio; intanto ripenso a tutto ciò lo vedo all'uscita con una ragazza tanto chiara di carnagione quanto lui è scuro. Di sfuggita i nostri sguardi si incrociano e la sensazione che provai riaffiorò facendomi sentire in soggezione. Nei giorni seguenti più volte mi ritornò alla mente quel ragazzo e quel cazzo enorme, stava diventando un'ossessione. Lo rivedo alcuni giorni dopo in piscina mentre mi preparo per lavarmi, mi fissa avvicinandosi, mi sento schiacciato da quello sguardo, prende il mio docciaschiuma e mi dice: "ho finito il mio, prendo il tuo.." un si fai pure mi esce soffocato mentre lui se ne era già andato. Mi dirigo verso le docce deserte, a parte noi due; eccolo li davanti a me mentre cerco di chiedergli il mio doccia schiuma fisso quel coso in mezzo le gambe. Non prende neanche in considerazione la mia presenza, chiude l'acqua, mi guarda dicendomi:"Stavo aspettando te per finire di lavarmi, lavami il cazzo che stai morendo dalla voglia di toccarmelo" rimango pietrificato da quelle parole che avevano più l'intonazione di un ordine che di una richiesta. Cerco di obbiettare ma mi escono parole senza senso. Una sua mano prende il mio polso e l'altra mi spinge ad inginocchiarmi mentre mi dice:" zitto e cerca di essere utile a qualche cosa, su che così la smetterai di fissarmelo fantasticando". Mi ritrovo li in ginocchio mentre me lo fa prendere in mano, sento il calore e la consistenza, lo stringo e come in trance lo scappello. La sua voce mi detta cosa devo fare, lo insapono per tutta la lunghezza, gli massaggio i testicoli, duri e grossi, riempiendoli di sapone. Sento la gola secca mi sembra di vivere in un limbo di non essere io a fare tutto ciò. L'acqua fa sparire il sapone e lo vedo che si gonfia e diventa semi rigido a poca distanza dal mio viso. L'acqua si ferma e sento la spinta della sua mano sulla mia testa mentre mi dice di aprire quella bocca da svuota coglioni che ho. La sua cappella mi perquote una guancia e poi l'altra, socchiudo le labbra e lui me lo spinge. Rimango attonito mi sforzo ad aprire di più assecondando la pressione di quella cappella. Me lo toglie dalla bocca:" ce l'hai in tiro.. godi a lavarmelo e a prendermelo in bocca... ti userò la prossima volta...dammi il tuo numero di cellulare e la tua e-mail". Rimango li in ginocchio con la bocca aperta mentre lui si allontana incredulo di quello che ho fatto, del potere che quel ragazzo ha su di me, mi rendo conto di essere eccitato anche se non capisco il perchè. Mi assale la vergogna, fuggo da li rivivendo nella mente tutto quello che è successo e riprovando quella sensazione di umiliazione ed eccitazione. Arrivo a casa, un sms arriva... è lui che mi dice di controllare la posta elettronica. Apro il computer ed ecco l'e-mail: ha come oggetto "lava cazzi", vi è scritta una data ed un'ora, sgrano gli occhi c'è allegata una foto di me nella doccia mentre l'ho in bocca. Mi sembra che il mondo mi crolli sulla testa, gli telefono immediatamente dicendo che era pazzo che non doveva permettersi di fare queste cose, lo sento ridere e poi la sua voce imperiosa che mi dice:" fatti una sega mentre guardi la foto ciucia cazzi, ora non fare il santo, l'ora e la data è per il parcheggio della piscina mettiti vicino al gabbiotto rosso.." e mi chiude il telefono in faccia. .....

26/04/2007 14:05

Marco_GE

....e poi? prosegue? ekkekavolo odio le cose a puntate

26/04/2007 10:04

FABIETTA X ELE

ok ti faccio un'ottima proposta: ti dò € 50,00 e sparisci per sempre! non è un'ottima rivalutazione dell'investimento?

25/04/2007 18:21

Benito

Ecco perchè l'Italia va male! siete diventati una banda di ricchioni rotti nel culo! presto farete anche le marchette agli arabi, ai cinesi, ai negri già le fate..... che schifo! uomini di merda!

25/04/2007 16:43

ELE x FABIETTA

Senti scherzo della natura, aspira cazzi a nastro, se non sono intelligentissimo non è colpa mia..... gli avevano detto a mia madre di non andare con un menomato mentale.... invece per 20milalire sono nato io.

24/04/2007 19:13

FABIETTA X ELE

BRUTTO SCEMO DI UN ELE DI MERDA, per una volta che una persona usa un vocabolo poco usato, tu subito che metti in mostra la tua ignoranza. Sortire è sinonimo di uscire, deriva dal francese!

24/04/2007 16:43

ELE

Scusa africano, cosa vuol dire "sortire"??!

24/04/2007 09:25

Africano

Venite qua che vi inpalo con la mia pertica nera di 24 cm e ve la faccio sortire dalla bocca segaioli!

23/04/2007 17:37

Marco rossis

ti sei fatto sfondare dall'uomo nero o no?

21/04/2007 11:32

LORD HAMMER

HA RAGIONE LAMUMMIA....BRANCO DI RICCHIONI SUCA CAZZI ANDATE TUTTI IN AFRICA E FATEVI INCULARE DA TUTTI I NEGRI..........RICCHIONAZZI..........

20/04/2007 16:14

LA MUMMIA

GIULIO SEI UN FROCIONE RICOTTARO DI NEGRI IN CALORE ORMAI LUI GIA TI AVEVA FATTO LA FTO CHE SEI RICCHIONE E POI NE HA FATTO UNA REALE PER FARTI VEDERE QUANTO FAI SCHIFO ORA IL GABBIOTTO ROSSO SE NON L'HAI CAPITO E IL CULO TUO CHE RACCOGLIE CAZI NEGRI MA VA A CAGARE GRAN FROCIONE FETUSO!!!!!

03/05/2007 15:33

marco

L uomo nero sotto la doccia.... Storia Come al solito ero li intento a farmi una doccia dopo la piscina, quando vedo nel box davanti a me un ragazzo di colore che sta facendo la doccia. Osservo il suo corpo ben scolpito sino a quando si gira e rimango pietrificato da un pene degno da film porno. Non riesco a distogliere lo sguardo da quel "coso" enorme sino a quando lui chiude l'acqua e osservo il suo viso. Giovane dai lineamenti ma con uno sguardo altezzoso con un sorrisetto beffardo. La vergogna mi assale ed abbasso lo sguardo. Scappo verso lo spogliatoio e in un lampo mi vesto ed esco cercando di evitare di incoltrarlo. In macchina mi do del deficente, che avevo fatto la figura del frocio; intanto ripenso a tutto ciò lo vedo all'uscita con una ragazza tanto chiara di carnagione quanto lui è scuro. Di sfuggita i nostri sguardi si incrociano e la sensazione che provai riaffiorò facendomi sentire in soggezione. Nei giorni seguenti più volte mi ritornò alla mente quel ragazzo e quel cazzo enorme, stava diventando un'ossessione. Lo rivedo alcuni giorni dopo in piscina mentre mi preparo per lavarmi, mi fissa avvicinandosi, mi sento schiacciato da quello sguardo, prende il mio docciaschiuma e mi dice: "ho finito il mio, prendo il tuo.." un si fai pure mi esce soffocato mentre lui se ne era già andato. Mi dirigo verso le docce deserte, a parte noi due; eccolo li davanti a me mentre cerco di chiedergli il mio doccia schiuma fisso quel coso in mezzo le gambe. Non prende neanche in considerazione la mia presenza, chiude l'acqua, mi guarda dicendomi:"Stavo aspettando te per finire di lavarmi, lavami il cazzo che stai morendo dalla voglia di toccarmelo" rimango pietrificato da quelle parole che avevano più l'intonazione di un ordine che di una richiesta. Cerco di obbiettare ma mi escono parole senza senso. Una sua mano prende il mio polso e l'altra mi spinge ad inginocchiarmi mentre mi dice:" zitto e cerca di essere utile a qualche cosa, su che così la smetterai di fissarmelo fantasticando". Mi ritrovo li in ginocchio mentre me lo fa prendere in mano, sento il calore e la consistenza, lo stringo e come in trance lo scappello. La sua voce mi detta cosa devo fare, lo insapono per tutta la lunghezza, gli massaggio i testicoli, duri e grossi, riempiendoli di sapone. Sento la gola secca mi sembra di vivere in un limbo di non essere io a fare tutto ciò. L'acqua fa sparire il sapone e lo vedo che si gonfia e diventa semi rigido a poca distanza dal mio viso. L'acqua si ferma e sento la spinta della sua mano sulla mia testa mentre mi dice di aprire quella bocca da svuota coglioni che ho. La sua cappella mi perquote una guancia e poi l'altra, socchiudo le labbra e lui me lo spinge. Rimango attonito mi sforzo ad aprire di più assecondando la pressione di quella cappella. Me lo toglie dalla bocca:" ce l'hai in tiro.. godi a lavarmelo e a prendermelo in bocca... ti userò la prossima volta...dammi il tuo numero di cellulare e la tua e-mail". Rimango li in ginocchio con la bocca aperta mentre lui si allontana incredulo di quello che ho fatto, del potere che quel ragazzo ha su di me, mi rendo conto di essere eccitato anche se non capisco il perchè. Mi assale la vergogna, fuggo da li rivivendo nella mente tutto quello che è successo e riprovando quella sensazione di umiliazione ed eccitazione. Arrivo a casa, un sms arriva... è lui che mi dice di controllare la posta elettronica. Apro il computer ed ecco l'e-mail: ha come oggetto "lava cazzi", vi è scritta una data ed un'ora, sgrano gli occhi c'è allegata una foto di me nella doccia mentre l'ho in bocca. Mi sembra che il mondo mi crolli sulla testa, gli telefono immediatamente dicendo che era pazzo che non doveva permettersi di fare queste cose, lo sento ridere e poi la sua voce imperiosa che mi dice:" fatti una sega mentre guardi la foto ciucia cazzi, ora non fare il santo, l'ora e la data è per il parcheggio della piscina mettiti vicino al gabbiotto rosso.." e mi chiude il telefono in faccia. .....

03/05/2007 15:32

marco

L uomo nero sotto la doccia.... Storia Come al solito ero li intento a farmi una doccia dopo la piscina, quando vedo nel box davanti a me un ragazzo di colore che sta facendo la doccia. Osservo il suo corpo ben scolpito sino a quando si gira e rimango pietrificato da un pene degno da film porno. Non riesco a distogliere lo sguardo da quel "coso" enorme sino a quando lui chiude l'acqua e osservo il suo viso. Giovane dai lineamenti ma con uno sguardo altezzoso con un sorrisetto beffardo. La vergogna mi assale ed abbasso lo sguardo. Scappo verso lo spogliatoio e in un lampo mi vesto ed esco cercando di evitare di incoltrarlo. In macchina mi do del deficente, che avevo fatto la figura del frocio; intanto ripenso a tutto ciò lo vedo all'uscita con una ragazza tanto chiara di carnagione quanto lui è scuro. Di sfuggita i nostri sguardi si incrociano e la sensazione che provai riaffiorò facendomi sentire in soggezione. Nei giorni seguenti più volte mi ritornò alla mente quel ragazzo e quel cazzo enorme, stava diventando un'ossessione. Lo rivedo alcuni giorni dopo in piscina mentre mi preparo per lavarmi, mi fissa avvicinandosi, mi sento schiacciato da quello sguardo, prende il mio docciaschiuma e mi dice: "ho finito il mio, prendo il tuo.." un si fai pure mi esce soffocato mentre lui se ne era già andato. Mi dirigo verso le docce deserte, a parte noi due; eccolo li davanti a me mentre cerco di chiedergli il mio doccia schiuma fisso quel coso in mezzo le gambe. Non prende neanche in considerazione la mia presenza, chiude l'acqua, mi guarda dicendomi:"Stavo aspettando te per finire di lavarmi, lavami il cazzo che stai morendo dalla voglia di toccarmelo" rimango pietrificato da quelle parole che avevano più l'intonazione di un ordine che di una richiesta. Cerco di obbiettare ma mi escono parole senza senso. Una sua mano prende il mio polso e l'altra mi spinge ad inginocchiarmi mentre mi dice:" zitto e cerca di essere utile a qualche cosa, su che così la smetterai di fissarmelo fantasticando". Mi ritrovo li in ginocchio mentre me lo fa prendere in mano, sento il calore e la consistenza, lo stringo e come in trance lo scappello. La sua voce mi detta cosa devo fare, lo insapono per tutta la lunghezza, gli massaggio i testicoli, duri e grossi, riempiendoli di sapone. Sento la gola secca mi sembra di vivere in un limbo di non essere io a fare tutto ciò. L'acqua fa sparire il sapone e lo vedo che si gonfia e diventa semi rigido a poca distanza dal mio viso. L'acqua si ferma e sento la spinta della sua mano sulla mia testa mentre mi dice di aprire quella bocca da svuota coglioni che ho. La sua cappella mi perquote una guancia e poi l'altra, socchiudo le labbra e lui me lo spinge. Rimango attonito mi sforzo ad aprire di più assecondando la pressione di quella cappella. Me lo toglie dalla bocca:" ce l'hai in tiro.. godi a lavarmelo e a prendermelo in bocca... ti userò la prossima volta...dammi il tuo numero di cellulare e la tua e-mail". Rimango li in ginocchio con la bocca aperta mentre lui si allontana incredulo di quello che ho fatto, del potere che quel ragazzo ha su di me, mi rendo conto di essere eccitato anche se non capisco il perchè. Mi assale la vergogna, fuggo da li rivivendo nella mente tutto quello che è successo e riprovando quella sensazione di umiliazione ed eccitazione. Arrivo a casa, un sms arriva... è lui che mi dice di controllare la posta elettronica. Apro il computer ed ecco l'e-mail: ha come oggetto "lava cazzi", vi è scritta una data ed un'ora, sgrano gli occhi c'è allegata una foto di me nella doccia mentre l'ho in bocca. Mi sembra che il mondo mi crolli sulla testa, gli telefono immediatamente dicendo che era pazzo che non doveva permettersi di fare queste cose, lo sento ridere e poi la sua voce imperiosa che mi dice:" fatti una sega mentre guardi la foto ciucia cazzi, ora non fare il santo, l'ora e la data è per il parcheggio della piscina mettiti vicino al gabbiotto rosso.." e mi chiude il telefono in faccia. ....L uomo nero sotto la doccia.... Storia Come al solito ero li intento a farmi una doccia dopo la piscina, quando vedo nel box davanti a me un ragazzo di colore che sta facendo la doccia. Osservo il suo corpo ben scolpito sino a quando si gira e rimango pietrificato da un pene degno da film porno. Non riesco a distogliere lo sguardo da quel "coso" enorme sino a quando lui chiude l'acqua e osservo il suo viso. Giovane dai lineamenti ma con uno sguardo altezzoso con un sorrisetto beffardo. La vergogna mi assale ed abbasso lo sguardo. Scappo verso lo spogliatoio e in un lampo mi vesto ed esco cercando di evitare di incoltrarlo. In macchina mi do del deficente, che avevo fatto la figura del frocio; intanto ripenso a tutto ciò lo vedo all'uscita con una ragazza tanto chiara di carnagione quanto lui è scuro. Di sfuggita i nostri sguardi si incrociano e la sensazione che provai riaffiorò facendomi sentire in soggezione. Nei giorni seguenti più volte mi ritornò alla mente quel ragazzo e quel cazzo en

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