• Pubblicata il 27/06/2007
• Autore: ANDREA

L’ amica di mamma (seconda parte) - Como Trasgressiva

Mi e dispiaciuto un po’ perché volevo che continuasse andò in bagno sentii gli scosci dell’acqua, mi tolsi i pantaloncini ed i boxer che mi erano rimasti in fondo ai piedi, e mi avviai anch’io verso il bagno la vidi lavarsi i denti,
e sciacquarsi la bocca nel frattempo si era tolto il gonnellino rimanendo solo in perizoma, si diresse verso il bidè, ed inizio a lavarsi le parti intime, non appena mi vide mi chiese . per cortesia tesoro mi aspetti in stanza da letto?
La accontentai e a mio volta mi diressi verso la camera , mi coricai sul letto con il pisello in su fantasticando su cosa poteva succedere ancora, dopo cinque interminabili minuti lei apparve , indossava un paio di calze nere, tenute su da una giaretteriera anch’essa nera con in mezzo un pery nero, alla vista di tale abbigliamento il mio pisello gia in tiro s’indurì ulteriormente cercai di alzarmi per avvicinarmi ma lei mi blocco coricato, mi sali sopra cominciò a baciarmi in bocca ,leccarmi il collo le orecchie , premendo con la figa ancora coperta dal perizoma conto il cazzo teso, continua scendendo in giù a succhiare e leccare lungo il petto, soffermandosi sui miei capezzoli, andò ancora giù infilando la lingua nell’ombellico facendola roteare dentro di esso, infine raggiunse la cappella cominciò a slinguarla per poi infilarsela in bocca con la quale andava lentamente su e giù sempre più in giù, mi sentivo l’asta avvolta dalle sue carnose labbra e contemporaneamente aspirata come volesse svuotarla, nel frattempo aveva in bocca meta della lunghezza del mio cazzo, sentivo la punta della mia cappella toccare in fondo alla gola, credo che di più non potesse ingoiarne, mi fissava negli occhi vedeva che io godevo fino a non poterne più mi sembrava di essere al settimo cielo ,
quel movimento della gola, provocava in me una sensazione mai provata, qualche rivolo di saliva usciva dalle sue labbra, fino a bagnarmi la parte di cazzo rimasto fuori della sua bocca .
Improvvisamente mollo la presa, alzo la testa si tolse il perizoma, si giro sul letto posizionando la sua figa fradicia di umori sopra la mia bocca , mi ritrovai con il naso in mezzo alle sue chiappe sode e vellutate, cominciai la slinguarla succhiando , in un primo tempo il clitoride che era cosi gonfio da sembrare un piccolo cazzo, frattanto dalle sue grandi labbra continuavano a fuoriuscire umori sbrodolavano come una fontana, mi gridava….. dai lecca maialetto , succhia la tua troiana daiii , infila la lingua nella pia passera allagata , nel frattempo ricomincio a giocare con mio uccello mordicchiandolo, facendo scorrere la lingua lungo l’asta fino sotto i coglioni, i continuavo a slinguare e succhiare con le mano allargai le chiappe e la figa infilando la lingua dentro di essa , con la punta del naso cominciai a stuzzicare il buco del suo culo, cosa che lei gradi molto, mi gridava dai lecca anche li, mentre c continuava a giocare con il mio pisello io aiutandomi con le dita allargai il buchetto del culo incomincia a penetrala con la lingua lei godeva forte mi dai cosi leccalo ancora maialino ti piace aaaaa ancora cosi alternavo a leccare fica e culo ogni tanto era scossa da brividi e dopo un attimo emetteva umori vaginali che io regolarmente succhiavo , durammo cosi per una ventina di minuti.
Improvvisamente si stacco si alzo si posiziono sopra e stringendo in mano il mio cazzo tenendo in posizione verticale, comincio a guidarlo verso la sua fessura ed inizio ad infilasi dentro prima la cappella gonfia dall’eccitazione io me la senti stringere lei ebbe un leggero sobbalzo come se provasse dolore per la grossezza eppure era ben lubrificata dai suoi umori, comincio un su e giù lento, sentivo che ogni colpo andava sempre più in dentro io che non avevo mai sperimentato una penetrazione sentivo il mio cazzo come avvolto in panno caldo bagnato, sentivo le sue grida miste a dolore e piacere, dopo alcuni minuti senti il suo pube sopra le mie palle, allora comincio con un su e giù veloce, dalla quale sia lei che io provavamo un immenso piacere, appoggio le ginocchia sul materasso e continuando a sfottersi sempre più velocemente appoggiandomi i suoi seni sul petto baciandomi in bocca sino a farmi perdere il fiato, alza la schiena mettendomi i seni in faccia mi dice daii succhiali dai fammi male porcello ed io succhiavo come un neonato quel ben di dio, mentre lei continuava quel suo movimento ampliandolo in ampiezza, ora quasi fino sfilarlo , ora fino ad infilarselo tutto , a momenti effettuava con il bacino dei movimenti rotazionali che provocavano un indescrivibile piacere alla mia cappella.
Dopo una diecina di minuti in quella posizione le i si alza e si stende a pancia in su mi dice dai maialino adesso scopami tu, io le sali sopra di lei che inarcò le gambe con la mano guidai la mia proboscide vesso la sua fessura entrai adagio dentro di lei che emetteva dei mugoli in citando dai sfondami dai infilalo tutto anche le palle comincia a scoparla dapprima con movimenti lenti e ampi succhiandogli i seni leccando gli il collo baciandola in bocca, poi alzai le spalle e stingendo i seni tra le mie mani assestai dei colpi violenti che la facevano impazzire , lei assecondava i miei movimenti con rotazione del bacino che mi portavano all’estasi massima, mi aiutava a spingere sempre più forte spingendo anche lei le mie chiappe che stringeva nelle sue mani, ebbe una serie di orgasmi al punto che il mio cazzo sembrava affogasse in un lago di umori a tal punto che anche i peli e pieni di un liquido come lo shampo.
Cambiammo posizione lei si mise a testa in giù e culo per aria, io non seppi resistere , e provai per qualche minuto a mordicchiargli le sue belle chiappe leccandogli ancora la fica ed il buchetto del culo, lei m’incitava a penetrarla ancora, dai stallone prendimi cosi daiii, infilai violentemente il mio uccello dentro la sua passera, tenendola stretta per i fianchi e facendola a sua volta sobbalzare, m’incitava ……più forte dai ancora dai a più forte forza . più veloce, e con una mano mi stringeva i ciglioni, mollai i fianchi e mentre mi muovevo avanti ed indietro , allargai le chiappe , usando i due pollici allargai buco del culo, mi apparve il colore rosa dell’ingresso che allargai sempre di più , infilando i due pollici insieme dentro, lei gemeva incitandomi sì porcello cosi ancora il mio cazzo continuava penetrala violentemente, tirai fuori i due pollici dal culo dilatandolo al massimo colai dentro di esso un bel po’ di saliva che nel frattempo avevo raccolto in bocca, lei capi subito la mia intenzione di incularla, raccolsi in bocca ancora della saliva lei nel frattempo aveva raggiunto un altro orgasmo, sfilai il pisello dalla fica aiutandomi con una mano insalivai la cappella, lei gridava …nooooo questo lo proviamo un’altra volta, dilatato il buco appoggiai sopra la cappella che inizialmente comincio ad a scivolare dentro non ho fatto in tempo a farla entrare tutta che all’improvviso trovai una notevole resistenza, lei comincio a contorcersi e a gridare ….. smettila mi fai maaale , dovevo avergli provocato un dolore immenso, si sfilo rigirando arrabbiata ….. ti ho detto proviamo un’altra volta, io mi scusai .. non credevo di farti cosi male, lei sorrise, si vede che sei inesperto e necessario un buona preparazione specialmente per uno come il tuo.
Si alzo scese dal letto mi disse; adesso tocca a te godere, sei stato bravo porcellino, si inginocchio ai piedi del letto avvicinati , io mi posizionai seduto al bordo di questo, lei comincio a leccarmi la cappella iniziando un ulteriore pompino, prese con le mani i suoi abbondanti seni, e li accosto al mio pene avvolgendolo tra essi, comincio cosi un movimento su giù facendomi una sega con i seni, contemporaneamente , leccava e succhiava la cappella, come se volesse svuotarla con la forza del suo risucchio, dopo alcuni minuti di questo trattamento, che mi faceva letteralmente impazzire, l’uccello sembrava scoppiare sentii lo sperma fuoriuscire dalle mie palle, gridai eccomi arrivo haaaaa, lei subito istantaneamente, se lo infilo fino infondo alla gola, aumentando il movimento dei seni, fino a che non fini di schizzare tutto il mio sperma, io esausto abbassai la schiena appoggiandola al letto lei continuo con la lingua a pulire l’uccello, dalle residue gocce di sperma rimaste sulla cappella. Per alcuni minuti si coricò accanto a me, anche lei esausta come me, intanto il mio fratellino assunse finalmente la posizione di riposo.
Ci alzammo io ero quasi barcollante, lei mi consiglio una doccia prima di avviarmi verso casa, mi promise che ci sarebbero state altre volte, anzi per non insospettire la mamma, di dire che mi ero recato a prendere le riviste, ma che lei non era in casa, lei avrebbe confermato tale versione.

Mi avviai verso casa felice di aver fatto questa stupenda mia prima esperienza, pensando a cosa potesse succedere l’incontro successivo

Ma questa e un’altra storia che vi racconterò

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