• Pubblicata il 24/05/2018
• Autore: Andrea
• Categoria: Racconti erotici fetish

Incontro trasgressivo a Bologna - Como Trasgressiva

Ciao, sono Andrea, un ragazzo tranquillo in apparenza, ma dietro le mura domestiche o in certi locali sono conosciuto come "la guida" e dopo che vi avrò raccontato una delle mie avventure capirete il perché.
Era un giorno come tanti,ero al bar con amici a dire scemenze quando ad un tavolo vicino si siedono un gruppo di ragazze e in quel preciso istante i miei occhi incrociano i suoi, lei, sorriso smagliante, sguardo da furbetta e corpo che trasudava sensualità. Passano pochi minuti e notando i suoi continui sguardi faccio la mossa, mi faccio preparare un drink uguale al suo e glielo porto appena mi accorgo che lo aveva finito, le lascio un bigliettino col mio numero e su scritto "se vuoi provare qualcosa di nuovo e ami il brivido...", le bacio la mano e me ne vado. La lascio lì a ridere e commentare con le sue amiche, ma del resto io adoro scioccare. Passano i giorni e improvvisamente ricevo un messaggio, era lei, mi chiedeva informazioni su cosa intendevo con qualcosa di nuovo e sul brivido, la invito a casa mia per bere, fare 2 chiacchiere e poi decidere se provare o no un'esperienza nuova, accetta e la stessa sera ci vediamo a casa mia.
Suona al campanello, la faccio entrare. Leggo nei suoi occhi il desiderio e la curiosità e quindi senza troppe cerimonie le afferro i polsi, li sollevo sopra la testa e la bacio intensamente mentre con l'altra mano afferro il suo seno meraviglioso, i secondi passano ma lei insiste a baciarmi, sembra voglia di più e io ne approfitto, mi stacco con un gesto brusco, la guardo fissa neglio occhi e le chiedo: pronta? Lei si limita a fare un cenno con la testa e abbassa lo sguardo. Le prendo la mano e la porto in camera da letto, apro l'armadio e le faccio vedere tutti i miei giochi, le lascio il tempo di guardarli e toccarli tutti, poi le dico di sceglierne uno, che per quella sera sarà l'unica cosa che proverà. La sua scelta cade su delle manette collegate da un asta rigida, alzo il sopracciglio e le dico che ha fatto un ottima scelta.
Mi giro verso di lei, la vedo vogliosa, di nuovo le afferro i polsi, la sbatto al muro, la bacio, ma stavolta la mia mano scende in mezzo alle sue cosce e sento quanto il suo piacere sia in attesa, era molto bagnata. Sorrido, ci sarà da divertirsi stasera.
Inizio a spogliarla, e mentre le sfilo la maglietta le sussurro: stasera ti voglio portare a desiderare di essere scopata, io non ti penetrerò finché non sarai tu a supplicare di farlo... a quella frase le sue cosce si stringono e io sento pulsare ancora più forte la sua figa.
La porto a letto, la sdraio, e me la ritrovo lì, col suo seno che mi osserva, mentre lei chiude gli occhi, respira velocemente, in attesa. Mi chino su di lei, inizio a leccarle le labbra, poi scendo, passo per il collo, mordicchiando ogni tanto, mi sposto da un seno ad un altro, stuzzicando i capezzoli col piercong sulla lingua e poi giù, passando per quel panvino e mentre arrivo dalle parti della figa, mi fermo, le sfilo i leggins.
Mi fermo, le dico che ora è il momento di provare il giocattolino scelto da lei. Le ammanetto i polsi, poi la faccio mettere a pecora e le lego le caviglie, tendo il bastone, adesso è nelle mie mani.
In quella posizione le vedo bene entrambi i buchi, dio cosa non darei per aprirglieli entrambi, ma stasera è solo un assaggio e quindi si va con calma.
Mi avvicino, appoggio 2 dita sulle grandi labbra e sento che è bagnata, le sposto sul clitoride e inizio a massaggiarla, avanti e indietro, con un certo ritmo, con l'altra mano stuzzico il seno mentre lei ansima, ogni tanto smetto di sgrillettarla e le dò qualche schiaffetto, non vogliamo che venga subito.
Continuo così per un bel pò, poi decido che è ora di assaggiarla, mi pongo sotto le sue cosce, tiro fuori la lingua e inizo a leccare, prima ai lati, poi facendo cerchi sempre più piccoli finendo dal clitoride... dio che buon sapore che aveva... la stuzzico, prima solo con la lingua, poi facendole sentire la pressione del clitoride e infine succhiando e mentre è dentro la mia bocca continuo a stuzzicarla con la punta, lei geme, si dimena ma la tengo ferma con le mani e in oltre legata così non può muoversi molto.
Continuo e continuo a leccare, mordicchiare e succhiare quel clitoride, più lei geme e ansima e più io aumento il ritmo, è quasi sul punto di venire quando mi fermo, mi sposto, mi avvicino al suo orecchio e le ricordo che dipende solo da lei come finirà la serata.
Con i suoi occhioni mi fissa e mi sussurra "lo voglio"... Faccio finta di non aver capito e le chiedo di ripetere, tra un ansimata e un altra dice: lo voglio!
A quel punto mi avvicino di nuovo alla sua figa, mi tiro giù pantaloni e mutande, sono già tutto duro, la afferro per i capelli, lei innarca la schiena, di nuovo le chiedo cosa vuole, mi urla: sbattimelo dentro e mentre finisce di dirlo la penetro tutto, il mio membro entra senza resistenza, cose se si conoscessero già, era talmente bagnata che scivolava avanti e indietro senza problemi, ad ogni mio colpo lei godeva, sentivo la sua figa pulsare ogni volta che mi aveva dentro fino in fondo. Mi lascia strascinare da quel corpo e dai suoi gemiti, le assestai un paio di schiaffi sul culo e inaspettatamente, oltre ai suoi gridolini di piacere, le sentii dire: ancora più forte! Io non me lo feci ripetere 2 volte. Inizia ritmicamente a penetrarla e sculacciarla finché non sentii una pressione da dentro la sua figa che mi spinse a togliermi e in quel preciso momento vidi il suo piacere uscire sotto forma liquida dalla sua figa, aveva squirtato, era ancora in preda agli spasmi, quando le chiesi cosa volesse e lei rispose ancora, io ricomincia, ero ben lontano dal venire e cosi ripresi a scoparla, sculacciandola e tenendola a me dai capelli mentre la sua schiena disegnava la curva più sexy del mondo. La serata andò avanti per un pò, lei venne altre 3 volte ed infine lei mi disse che non le bastava che la prossima volta avrebbe voluto provare un altro giochino, magari la prossima volta ve la racconto...

VAI AI VIDEO